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giovedì 3 novembre 2011

Steven R. McQueen: sulle orme di un grande attore....

Non c'è alcun dubbio: quando Steven R. McQueen ha deciso di diventare un attore aveva un bel paio di scarpe grosse da riempire. Dopotutto stiamo parlando del nipote del leggendario Steve McQueen, la più grande stella del cinema negli anni '60, il cui ricordo sopravvive tuttora. Conosciuto come il re dei Cool di un'intera generazione, e l'idolo personale di alcuni attori odierni tra cui Brad Pitt, Steve McQueen è ricordato per i suoi ruoli da protagonista in film come The Great Escape, Bullitt e Papillon. Eppure, come attore, il giovane Steven non ha mai fatto valere la sua eredità di famiglia, preferendo aprire il proprio percorso verso la celebrità. Ha iniziato la sua carriera nel 2005, come ospite in alcune trasmissioni televisive come Everwood e CSI: Miami. Ma fu nel 2009, quando riuscì ad ottenere la parte di Jeremy Gilbert nel nuovo show The Vampire Diaries, che la sua carriera ha avuto uno slancio. A prima vista il successo di TVD può essere collegtato al fenomeni di Twilight (e successivi), ma nonostante alcune lievi somiglianze nella trama, lo spettacolo (basato sui libri di LJ Smith), ha dimostrato di essere unicamente proprio e molto più di un semplice triangolo amoroso che coinvolge i vampiri. LA prova? I fan, sparsi in tutto il mondo, un pubblico eterogeneo che va dai 10 agli 80 anni! 
Inizialmente girato a  Vancouver, Mc Queen ha avuto un assaggio del clima freddo ed umido della West Coast canadese, prima di passare alla soleggiata Georgia che, ad oggi, ospita le riprese dello show. A Steven non importava della pioggia, perché ha avuto la possibilità di godersi la natura selvaggia che circonda la pittoresca città. "Soggiornare a Vancouver è stato divertente - ricorda McQueen - Alla fine abbiamo fatto un viaggio, tutti assieme, a Whistler. E' stato un grande momento". E se l'interesse degli attori è la musica, di qualsiasi genere (Nirvana, The Kooks, Lil 'Wayne, Counting Crows e Mike Snow) e che li accompagnano durante il viaggio, non immaginiamo il divertimento quando si riuniscono tutti intorno ad un falò con una chitarra a cantare insieme al giovane McQueen. Il suo hobby canterino ha contribuito a mantenere l'attore abbastanza versatile e lo ha tenuto con i piedi a terra, senza aver bisogno di pensare troppo solo allo spettacolo. "Mi piace molto la musica - sorride Steven - Può essere terapeutica. E' qualcosa su cui, in futuro, vorrei concentrarmi di più". Come per il personaggio di Steven, Jeremy, la sua vita è piena di una serie di sfortunati eventi che si ritorcono contro di lui durante questa stagione. Fin dal primo giorno dello show, Jeremy è circondato dalla morte e dalle complicazioni derivanti dal mondo del paranormale. Un adolescente drogato che sta lottando per affrontare l'improvvisa morte dei suoi genitori, colpito dall'improvvisa trasformazione in vampiro della sua ragazza Vicky e, più tardi, la morte della sua seconda ragazza, Anna, che scoprirà essere una strega, oltre ad una vampira.
Finora il personaggio di McQueen prosegue sempre sulla stessa sfortunata strada. Perseguitato dai fantasmi delle fidanzate passate, Jeremy è sempre più lontano dal suo mondo di adolescente normale. Quando gli hanno chiesto cosa pensa dell'evoluzione del suo personaggio, Steven risponde: "Penso che il personaggio non sa dove andare. E' stato sempre debole e la sua vita è sempre stata irregolare, scombussolata, ma ora sta diventando forte. In questa stagione cambierà ancora di più, e lo noterete". 
Ma non aspettatevi una trasformazione in qualcun altro. Se ci hanno spaventati durante la seconda stagione, quando Jeremy dapprima sorseggia il sangue di Anna per cercare di trasformarsi in vampiro e spegnere così ogni emozione, o quando viene riportato in vita da Bonnie, sembra che Jeremy si attaccarà alla sua umanità, la afferrerà con tutta la sua forza, rimanendo uno dei pochissimi esseri umani a Mystic Falls. "Mi piace essere uno dei pochi umano in una città infestata da vampiri, streghe, lupi mannari ed ibridi - dice McQueen - Sono contento che Jeremy non diventi un vampiro, un licantropo o addiritturo un ibrido". 
Un'altra cosa che potrebbe favorire il giovane McQueen è l'enorme successo che lo show sta avendo. Notorietà che non dovrà distrarlo. "Alla fine della giornata torniamo ad essere noi stessi. Sarebbe sciocco se continuassimo a fingere anche quando non siamo sul set - ammette Steven - E poi il successo va preso per quello che è: oggi c'è, domani chissà. Sarebbe stupido permettergli di darti alla testa!"
Questo l'articolo apparso su Hardly Magazine, correlato delle foto che vi inseriamo di seguito.






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