
Kristin Bauer van Straten si confessa a City Link. Pam di True Blood racconta cosa significa essere un vampiro, dei suoi personaggi preferiti e cosa prova ora che è diventata famosa.
Com'è cambiata la tua vita da quando True Blood va in onda?
"Bene, ora devo fare una doccia e truccarmi per andare da Starbucks. Ho dovuto prendere in prestito qualcosa da Pam, il fatto di essere un po' vanitosa, così non dico mai NO ai fan che vogliono farsi una foto con me solo perché non ho il mascara. E ho raccontato quello che penso, mi piace parlare dei diritti e del libero arbitrio, soprattutto per quanto riguarda gli animali, visto che sono innocenti e non hanno voce per esprimersi come noi. Ciò è possibile grazie a Pam che me lo ha permesso, ha aperto le porte alla stronza che è in me. Ecco questo è il termine giusto".
Come ti prepari per interpretare Pam e cosa ti piace di questo ruolo? Qual è la parte più impegnativa?
"Cerco di essere me stessa, solo più sarcastica e diretta. Poi devo indossare i suoi vestiti, sedermi per fare l'acconciatura, per truccarmi e impiego circa due ore, cammino sul quello splendido set con degli attori straordinari e il 80% del lavoro è stato creato intorno a me. Tutto questo lavoro di squadra non deve essere sottovalutato visto che è importante per farmi appaia come un vampiro immortale ed annoiato".
Avevi familiarità con i libri di True Blood prima di diventare Pam?
"No. E' stato tutto una piacevole sorpresa".
Qual è stata la scena migliore, memorabile dello show fino ad oggi?
"Ogni anno ci sono sempre molte scene memorabili che ricordo nella mia testa. Anche le scene che io credo siano le meno memorabili per Pam lo sono, invece, per i fan che trovano i dialoghi favolosi ed hanno quindi un certo impatto sul pubblico.Posso dirvi che ero molto curiosa di vedere come sarebbe stata la scena in cui la pelle del viso di Pam marciva e la scena di lotta con Tara (Rutina Wesley). Abbiamo lavorato per due intere notti su quelle scene ed ero molto nervosa, lo sentivo".
Hai interpretato la fidanzata di Jerry nella sitcom Seinfiled, quali erano i tuoi pensieri sul ruolo ed i fan ti riconducono ancora a quella interpretazione?
"Certo. I fan di Seinfeld sono tantissimi, un vero gruppo di fedeli. Lavorare con lui è stato spettacolare. Ho fatto una gran varietà di pezzi, mi sono sentita molto più di un'attrice, riuscendo a dare valore alle parti che ho interpretato. Ho fatto molti ruoli comici, molti nelle sitcom ed anche in True Blood, anche se meno evidente e mi sono divertita".
In True Blood chi il personaggio preferito con cui ti sei confrontata ed hai interagito?
"Un po' tutti. Sono molto devota al mio maker Eric (Alexander Skarsgard). Ma ho avuto anche modo di minacciare Lafayette, flirtare con Sookie, guardare storto Bill, cercare di uccidere Tara un paio di volte, ignorare le urla di Ginger, controllare Jason e dare orribili consigli e Jessica".
Ultima domanda: com'è lavorare con Alexander Skarsgard?
"Fang-tastico"
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